sabato 17 maggio 2014

La bellezza della musica

Vi siete mai chiesti perché un mp3 di dubbia provenienza non suona come un CD?

Il perché è presto detto: perché non è il CD. è ovvio direte voi. Sì, ma non è questo il punto. La qualità che si percepisce aguzzando l'orecchio non viene semplicemente da un numeretto che ai fini pratici ha poco senso se non si considerano altri fattori (320k, ad esempio, da solo significa poco) ma dalla quantità di informazioni che il file porta con sé. generalmente maggiore è il cosiddetto bitrate (il 320k qui sopra), maggiore è la qualità, ma questo vale solo se si confrontano due canzoni nello stesso formato. (es mp3, aac, ogg...)
Per quantità di informazioni si intende la precisione con cui è possibile riprodurre il segnale originale (o per farla più semplice, quanto più simile sarà ciò che ascoltiamo alla registrazione originale).


Ora tralasciando gli inutili discorsi audiofili, non c'è ragione di andare oltre gli mp3 da 320kbps, semplicemente perché il nostro orecchio non sentirebbe la differenza. Per essere precisi, un mp3 da 320kbps porta con se informazioni che vanno dai 16Hz a 20Khz. Man mano che si riduce il bitrate, diminuisce il limite alto di tale intervallo. Perché? L'orecchio umano è meno sensibile alle frequenze alte, quindi sono quelle che vengono tagliate per prime per rendere il file più piccolo.

Poiché internet è pieno di burloni che oltre a pubblicare porno sotto film per bambini (o viceversa), pubblicano anche canzoni che sono una vera schifezza. Esempio:


Come potete vedere lo spettro delle frequenze è tagliato di netto. Questa è la canzone originale:


Notate niente?

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